Il fisico italiano
Girolamo Cardano si occupò di elettricità nel De
Subtilitate (1550), distinguendo, la forza
elettrica da quella magnetica.
Nel 1600 lo scienziato inglese
William Gilbert, nel De
magnete, estese il lavoro di Cardano e coniò il termine anglosassone
electric e
electricity (in
italiano elettrico ed elettricità).
Gilbert osservò le medesime
proprietà dell'ambra anche in altri materiali, quali molte pietre dure,
il vetro e lo zolfo, associando tali proprietà ad un ipotetico fluido,
chiamato "effluvium".
Nel 1629
Niccolò Cabeo e
Francis Hauksbee descrissero i fenomeni dell'attrazione e repulsione elettrica.
Crediti:
Foto: Wikipedia, immagini di pubblico dominio.
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